“Prendete uno dei più importanti batteristi del Regno Unito, aggiungete un chitarrista, che è la nuova scoperta della moderna scena Jazz di New York, e otterrete il Maoz/Sirkis Duet.
Un’entità abbagliante, esilarante che parla, canta, grida e danza!
Questo duo mescola con maestria tecnica l’energia e la grazia, accattivanti composizioni e libere improvvisazioni, unità compositiva e libertà d’esecuzione.
E, cosa importantissima, il risultato è sempre una musica autentica, che proviene dalle profondità interiori, dalle viscere e dall’inconscio dei musicisti.
Sembra che né Maoz né Sirkis abbiano alcun problema ad esplorare le loro risorse espressive più profonde.
Spingersi oltre il limite e scoprire nuovi significati dell’espressione sonora non è mai stato così intrigante.
Rompendo i confini dei generi musicali, il duo fonde jazz, rock, funk, free jazz, musica etnica e musica classica per creare un elegante e marcatamente caratteristico linguaggio d’avanguardia.”
(Luckas Ligeti - Note di Copertina del cd “Elementary Dialogues” Ayler Records 2009)
Il Maoz/Sirkis Duet si è esibito nelle più importanti venues del Regno Unito e a New York in locali come Tonic, The Knitting Factory e Galapagos oltre che in vari Club e Festival in Israele (Tel-Aviv Festival).
“Possiede l'energia del buon vecchio rock, quello verace e ruspante, dove l'esibizione è momento anche di ricerca, di sperimentazione di nuove sonorità e di nuove strategie esecutive. Vi è, inoltre, una spiccata propensione all'improvvisazione, alle continue invenzioni, all'ascolto reciproco per rilanciare sollecitazioni e impulsi ricevuti e creare prospettive diverse all'esecuzione. Questa miscela diventa esplosiva e incendia “Elementary Dialogues”, album registrato negli Eastcote Studios di Londra, e opportunamente stampato dalla Ayler Records.
Cresciuti nella stessa città in Israele, Eyal Maoz e Asaf Sirkis condividono una lunga storia umana e artistica che, nonostante i diversi approdi (New York e Londra rispettivamente), non poteva non concretizzarsi in un duo, dall'esito sorprendente.
I "dialoghi elementari" del titolo sono solo nelle facilità/semplicità con la quale i due intrecciano le loro storie e le loro sensibilità e arrivano al cuore dell'ascoltatore. Perché la musica di “Elementary Dialogues” è profonda, imprevedibile, composita, ardita, ma accessibile e assolutamente godibile, con le diverse influenze che hanno accompagnato la storia musicale dei due musicisti che confluiscono in modo del tutto naturale nel loro mondo espressivo.
Chitarra e basso, corde, pelli e metalli si scontrano, si intrecciano, si fondono, in maniera entusiasmante utilizzando tutte le risorse a disposizione per creare un ventaglio unico di sonorità. Maoz estrae dalla sua chitarra echi hendrixiani, con distorsioni, wah wah, feed back, e intesse linee di basso sulle quali innesta le improvvisazioni con un fraseggio che ha più di un'attinenza con la lezione di Derek Bailey. Sirkis è un ribollio continuo, provocatorio quanto basta, melodico e astratto, poliritmico, leggero e delicato all'occorrenza, mai banale. E blues, jazz, rock, impro, klezmer, avanguardia si ritrovano risucchiati in un unico, entusiasmante vortice musicale.
Gran disco.”
(All About Jazz - Vincenzo Roggero)
“Non capita tutti i giorni di ascoltare non-standard jazz a livelli così alti.”
(Haaretz Daily newspaper, Israel)
“Una delle più interessanti, originali, vibranti e fresche band del Red Sea international Jazz Festival.”
(Aeer Newspaper, Israel)
About Asaf Sirkis
“Asaf Sirkis è uno dei più grandi batteristi del Regno Unito.” (All About Jazz)
“(...) the thrilling drumming of Asaf Sirkis (who gives a lift to everything he plays on).” (John Fordham, The Guardian)
About...
Asaf Sirkis è cresciuto nella città di Rehovot (Israele) ed è stato proprio entrando in contatto con le diverse culture che popolano questa città, che ha iniziato ad interessarsi di ritmo e musica.
Cresciuto tra etnie provenienti dal Nord Africa, dall’Europa Centrale, dall’Europa dell’Est, oltre che dal Medio Oriente, ha abitato nel quartiere Yemenita di Rehovot, ed è stato influenzato in modo particolare dalla cultura, dal ritmo e dalla musica di questo Paese.
Dal 1999 risiede stabilmente a Londra, dove comincia sin da subito a far parte della scena musicale Jazz e World della capitale inglese.
Inizia a lavorare con Adel Salameh, un suonatore di Aud palestinese, oltre che con Steve Lodder e Mike Outram, con i quali rifonda la sua band The Inner Noise.
Nel 2003 Asaf registra il primo album con The Inner Noise (“Inner Noise”, Konnex), il Cd è considerato dalla critica un album innovativo, che dà vita ad un nuovo genere musicale: il “Gotic Jazz”. Il Cd è stato selezionato come uno dei migliori album del 2005 dalla CHUO FM 89 (Radio Jazz Station) in Canada.
Tra il 2000 e il 2005 Asaf ha fatto regolarmente parte del Orient House Ensemble di Gilad Aztmon. Questa band ha registrato 4 album per Enja Records e ha svolto molti tour in Europa. Il loro album “Exile” è stato premiato come “Best Cd of The Year” dalla BBC nel 2003, oltre che dal giornalista John Jewis per la rivista Time Out.
The Orient House Ensemble è stato nominato come Best Band dalla BBC nel 2004.
Asaf ha lavorato anche con Larry Coryell’s ‘Power Trio’ (featuring Larry Coryell alla chitarra e Jeff Berlin al basso), Nicolas Meier Group, e con John Law’s Art Of Sound Trio.
Ha, inoltre lavorato, sia dal vivo che in studio, con: Chick Corea, Jeff Berlin, John Abercrombie, Bob Sheppard, Mark Egan, Dave Liebman, David Binney, Gary Husband, John Taylor, Norma Winstone, Kenny Wheeler, Gwilym Simcock, Andy Sheppard, Lenny Stern, Paul Bollenback (NY), Julian Siegel, Dan Stern, Peter King, Stan Sulzman, Barbaros Erkose (Turkey), Ari Brown (Chicago), Bela Szakcsi-Lokatos (Hungary), Glauco Venier (Italy), Yuri Goloubev (Russia), Klaus Gesing (Austria), Eyal Maoz (NY), Carlos Barretto (Portugal), Simon Fisher Turner, Phil Robson, Martin Speake, Mark Latimer, Reem Kelani, Christine Tobin, Tom Arthurs, John Etherigde e molti altri.
Eyal Maoz si è esibito nel Regno Unito con il grande sassofonista Gilad Atzmon in numerosi festival: Ondle Festival, Kilburn Festival, Jazz On The Streets Midsummer Festival.
Ha, inoltre, registrato con Atzmon il cd “Artie Fishel and The Promised Band” e si è esibito al prestigioso 606 Club di Londra.
Uno dei suoi album, Republic (Lemon Juice Quartet), è stato scelto dalla BBC come album del mese nell’Aprile 2001.